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I settant'anni di Radu, uomo tranquillo. Decca rende omaggio a Radu Lupu, sommo pianista rumeno con un box che ne riflette interessi, evoluzione e caratteristiche musicali e psicologiche. 

Amedeo Nazzari, Sem Benelli e l’opera-film. Torna alla Scala La Cena delle beffe di Giordano, esempio di un tipo di melodramma a cui il cinema dell'epoca si ispirò fortemente, mutuandone struttura e luoghi deputati. 

Diego Fasolis, un Maestro di Cappella dei nostri giorni. La Scala crea un'orchestra su strumenti originali e per dirigerla chiama uno dei massimi esperti nel campo, il ticinese Diego Fasolis, fondatore e anima dei Barocchisti.

Nel nome di Stradivari. Un Sestetto formato da musicisti dell'Orchestra di Santa Cecilia debutta in disco con Ciaikovski e Schönberg, inciso con le più avanzate tecnologie disponibili.

Due pesi e due misure culturali. La recente scomparsa di David Bowie e Pierre Boulez fa riflettere sul peso che generi musicali diversi hanno ancora nei nostri media.

Eleonora Buratto, da Malpensa al Metropolitan. Resa celebre dall’Elisir d’amore all’aeroporto di Malpensa, Eleonora Buratto, giovane soprano mantovano, è una cantante che unisce una tecnica saldissima ad una luminosità vocale e un’intelligenza nel porre la frase musicale tale da ricordare i migliori esempi della scuola italiana. E la incontriamo mentre è impegnata, al Teatro Petruzzelli di Bari, in una Contessa delle Nozze di Figaro.