Dario Müller
Voci e tamburi lontani
La musica ispirata agli indiani d’America
con CD audio allegato solo nel libro in versione cartacea
Con una introduzione di Marcello Sorce-Keller
e una postfazione di Carlo Vitali
La prima citazione di un canto indiano appare nel 1776 nel Dictionnaire de musique di Jean-Jacques Rousseau. Quella breve Chanson des Sauvages du Canada potrebbe sembrare oggi ai nostri occhi come il frammento di una civiltà lontana e sconosciuta, una scheggia che lascia intuire possibili altre scoperte. E infatti l’interesse per la musica e la cultura degli Indiani d’America finì per impadronirsi di una schiera di ricercatori, etnologi, esploratori. Ma ciò avvenne soltanto nel tardo Ottocento, quando ormai le tribù indiane stavano pronunciando le loro ultime parole. Grazie al lavoro compiuto da questi pionieri dell’etnomusicologia fu così salvato e documentato un patrimonio culturale immenso e prezioso. L’uomo bianco divenne, come scrisse Natalie Curtis, il lapis in mano all’indiano: gli amerindi tramandavano oralmente la loro cultura di generazione in generazione e non conoscevano la scrittura. A queste ricerche attinsero poi alcuni compositori americani, non indiani, per la creazione di loro opere. Voci e tamburi lontani vuol essere un breve tour d’horizon su questo capitolo della musica del primo ’900 americano, una sorta di “primitivismo” che corre parallelo a quello europeo, ma, a differenza di quest'ultimo, non orientato verso l'arte africana. L’autore focalizza la sua attenzione soprattutto sulla musica pianistica del filone indianistico americano. Ma per consentire al lettore una visione più ampia del fenomeno, viene proposto un elenco di repertori cameristici, sinfonici e operistici esteso anche alle opere di compositori europei.
Nel CD allegato
Edward MacDowell da Woodland Sketches op. 51: From an Indian Lodge Arthur Farwell da American Indian Melodies op. 11: Approach of the Thunder God The Old Men's Love Song The Song of the Deathless Voice The Mother's Vow” Harvey W. Loomis da Lyrics of the Red-Man: A Song of Sorrow The Chattering Squaw Carlos Troyer da Traditional Zuñi Songs: Zuñian Lullaby Charles W. Cadman da Thunderbird Suite op. 63: Before the Sunrise Henry F.B. Gilbert da Indian Scenes: In the Kutenai Country Charles W. Cadman da Thunderbird Suite op. 63 per orchestra: Wolf Dance Henry F.B. Gilbert da Indian Sketches: Snake Dance Colin McPhee da Four Iroquois Dances: Eagle Dance
Dario Müller, pianoforte
Orchestra della Svizzera italiana Direttore: Marc Andreae
Leggi un estratto
Autore: Dario Müller
Voci e tamburi lontani
La musica ispirata agli indiani d’America
con CD audio allegato solo nel libro in versione cartacea
Con una introduzione di Marcello Sorce-Keller
e una postfazione di Carlo Vitali
La prima citazione di un canto indiano appare nel 1776 nel Dictionnaire de musique di Jean-Jacques Rousseau. Quella breve Chanson des Sauvages du Canada potrebbe sembrare oggi ai nostri occhi come il frammento di una civiltà lontana e sconosciuta, una scheggia che lascia intuire possibili altre scoperte. E infatti l’interesse per la musica e la cultura degli Indiani d’America finì per impadronirsi di una schiera di ricercatori, etnologi, esploratori. Ma ciò avvenne soltanto nel tardo Ottocento, quando ormai le tribù indiane stavano pronunciando le loro ultime parole. Grazie al lavoro compiuto da questi pionieri dell’etnomusicologia fu così salvato e documentato un patrimonio culturale immenso e prezioso. L’uomo bianco divenne, come scrisse Natalie Curtis, il lapis in mano all’indiano: gli amerindi tramandavano oralmente la loro cultura di generazione in generazione e non conoscevano la scrittura. A queste ricerche attinsero poi alcuni compositori americani, non indiani, per la creazione di loro opere. Voci e tamburi lontani vuol essere un breve tour d’horizon su questo capitolo della musica del primo ’900 americano, una sorta di “primitivismo” che corre parallelo a quello europeo, ma, a differenza di quest'ultimo, non orientato verso l'arte africana. L’autore focalizza la sua attenzione soprattutto sulla musica pianistica del filone indianistico americano. Ma per consentire al lettore una visione più ampia del fenomeno, viene proposto un elenco di repertori cameristici, sinfonici e operistici esteso anche alle opere di compositori europei.
Nel CD allegato
Edward MacDowell da Woodland Sketches op. 51: From an Indian Lodge Arthur Farwell da American Indian Melodies op. 11: Approach of the Thunder God The Old Men's Love Song The Song of the Deathless Voice The Mother's Vow” Harvey W. Loomis da Lyrics of the Red-Man: A Song of Sorrow The Chattering Squaw Carlos Troyer da Traditional Zuñi Songs: Zuñian Lullaby Charles W. Cadman da Thunderbird Suite op. 63: Before the Sunrise Henry F.B. Gilbert da Indian Scenes: In the Kutenai Country Charles W. Cadman da Thunderbird Suite op. 63 per orchestra: Wolf Dance Henry F.B. Gilbert da Indian Sketches: Snake Dance Colin McPhee da Four Iroquois Dances: Eagle Dance
Dario Müller, pianoforte
Orchestra della Svizzera italiana Direttore: Marc Andreae
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Autore: Dario Müller
Caratteristiche | |
Anno di pubblicazione | 2007 |
Collana | Autonomo |
Dati tecnici | pp. 122 - formato 17x24 |
Rassegna stampa | [...] Dicevamo, un volume ricco di sorprese. *(Carlo Vitali, La Regione Ticino)*. [...] ...repertorio interessante, ma spesso sconosciuto e perfino trascurato dalla critica. *(L'Espresso)*. [...] Uno squarcio di luce su un argomento sinora poco affrontato dalla musicologia. *(La Provincia)*. |
Tipo | Cartaceo |
Voci e tamburi lontani + CD audio allegato
- Autore: Müller Dario
- Codice: 978-88-87203-51-6
- Disponibilità: Disponibile
-
35,00€