Domenico Carboni
Storia del Conservatorio di Musica "Santa Cecilia" di Roma
Fino al 1870 Roma, a differenza di tutte le maggiori città italiane, non aveva una scuola di musica pubblica, conservatorio o liceo musicale che fosse. I tentativi nati in seno all’Accademia di Santa Cecilia di istituire un liceo musicale incontrarono la ferma opposizione del papa Pio IX che considerava il liceo qualcosa di “troppo liberale”. Si deve all’iniziativa di due appassionati musicisti romani, il pianista Giovanni Sgambati e il violinista Ettore Pinelli, l'istituzione di una “Scuola gratuita” di pianoforte e violino cui si aggiunsero col tempo docenti di altri strumenti. La presa di Porta Pia e l’ingresso di Vittorio Emanuele II al Quirinale misero le ali alla Scuola tanto che nel 1877 divenne il Liceo Musicale della Reale Accademia di Santa Cecilia.
Ricorrendo nel 2017 il 140° anno dalla fondazione del Liceo, dal 1923 Conservatorio “S. Cecilia”, Domenico Carboni (per 9 anni allievo e per 31 docente e bibliotecario) ha voluto ripercorrere questo lungo cammino che termina nel 1999 quando la legge di riforma 508 ha trasformato la fisionomia storica dei conservatori facendone Istituti di Alta Formazione di livello universitario. È una grande storia ricostruita attraverso i documenti ma senza tralasciare notizie inedite, curiosità e le memorie dei protagonisti più celebri.
Prefazione di Roberto Giuliani e Adolfo Vannucci
SEIPRONTO
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Autore: Domenico Carboni
Caratteristiche | |
Anno di pubblicazione | 2017 |
Collana | Note ceciliane |
Dati tecnici | pag. XVI+848 - Illustrato - f.to cm. 17x24 - Cartonato |
Tipo | Cartaceo |
Storia del Conservatorio di Musica "Santa Cecilia" di Roma
- Autore: Carboni Domenico
- Codice: 978-88-6540-183-5
- Disponibilità: Disponibile
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