Piero Rattalino
Alfred Cortot. Il sosia
Alfred Cortot, nato a Nyon nel 1877, non dimostra fin da bambino, al contrario di quasi tutti gli altri grandi pianisti, alcuna particolare predisposizione per la musica, ma siccome i suoi genitori desiderano che diventi un compositore e un virtuoso, ci si mette d’impegno per accontentarli. Si trasferisce a Parigi quando ha nove anni, tenta l’ammissione nel conservatorio e viene respinto, ritenta l’anno dopo e ce la fa, percorre un cursus studiorum che solo alla fine si impenna verso posizioni di rilievo e si diploma a diciannove anni. Si reca subito a Bayreuth e non pensa ad una carriera di pianista ma di direttore, di direttore wagneriano, e nel 1902 corona questo suo sogno presentando per la prima volta a Parigi il Crepuscolo degli dei. L’impresa, artisticamente coronata dal successo, è però economicamente disastrosa, e Cortot, che se ne era assunta la responsabilità, si trova carico di debiti. Per saldarli ritorna a fare il pianista e sviluppa fino al 1914 una buona carriera internazionale, sia da solo che in trio con Jacques Thibaud e Pablo Casals. L’esplosione della sua fama avviene però nel dopoguerra con una serie di tournée negli Stati Uniti che lo rilanciano in Europa. Ha fondato nel 1919 una sua scuola e vi insegna, riprende a dirigere, tiene conferenze, pubblica saggi ed edizioni commentate delle opere degli autori che predilige. Durante la seconda guerra mondiale lavora intensamente per il governo di Vichy, procurandosi così l’accusa di collaborazionismo. Ripresa la carriera concertistica nel 1946, fino al 1958 ripercorre trionfalmente tutti i continenti e chiude la sua attività pubblica in un concerto a Prades con il vecchio compagno Casals. Muore a Losanna il 15 giugno 1962, poco prima di compiere gli ottantacinque anni. Discografia a cura di Luca Segalla
Autore: Rattalino Piero
Alfred Cortot. Il sosia
Alfred Cortot, nato a Nyon nel 1877, non dimostra fin da bambino, al contrario di quasi tutti gli altri grandi pianisti, alcuna particolare predisposizione per la musica, ma siccome i suoi genitori desiderano che diventi un compositore e un virtuoso, ci si mette d’impegno per accontentarli. Si trasferisce a Parigi quando ha nove anni, tenta l’ammissione nel conservatorio e viene respinto, ritenta l’anno dopo e ce la fa, percorre un cursus studiorum che solo alla fine si impenna verso posizioni di rilievo e si diploma a diciannove anni. Si reca subito a Bayreuth e non pensa ad una carriera di pianista ma di direttore, di direttore wagneriano, e nel 1902 corona questo suo sogno presentando per la prima volta a Parigi il Crepuscolo degli dei. L’impresa, artisticamente coronata dal successo, è però economicamente disastrosa, e Cortot, che se ne era assunta la responsabilità, si trova carico di debiti. Per saldarli ritorna a fare il pianista e sviluppa fino al 1914 una buona carriera internazionale, sia da solo che in trio con Jacques Thibaud e Pablo Casals. L’esplosione della sua fama avviene però nel dopoguerra con una serie di tournée negli Stati Uniti che lo rilanciano in Europa. Ha fondato nel 1919 una sua scuola e vi insegna, riprende a dirigere, tiene conferenze, pubblica saggi ed edizioni commentate delle opere degli autori che predilige. Durante la seconda guerra mondiale lavora intensamente per il governo di Vichy, procurandosi così l’accusa di collaborazionismo. Ripresa la carriera concertistica nel 1946, fino al 1958 ripercorre trionfalmente tutti i continenti e chiude la sua attività pubblica in un concerto a Prades con il vecchio compagno Casals. Muore a Losanna il 15 giugno 1962, poco prima di compiere gli ottantacinque anni. Discografia a cura di Luca Segalla
Autore: Rattalino Piero
Caratteristiche | |
Collana | Grandi Pianisti, 13 |
Dati tecnici | pp. VIII+200 - f.to cm. 15x21 |
Tipo | Cartaceo |
Video | https://youtu.be/9ZCxO9lPMUs |
Alfred Cortot. Il sosia
- Autore: Rattalino Piero
- Codice: 978-88-87203-96-7
- Disponibilità: Disponibile
-
19,00€